Storie di Pow(H)er Generation con Aircnc

Nome e Cognome | Elena Fagnani 

Ruolo | CEO

Nome startup | aircnc 

Settore |  metalmeccanica 

Anno di lancio | 2020

Per la rubrica Storie di Pow(H)er Generation,
oggi intervistiamo la founder di aircnc

 

 

 

Di cosa si occupa e qual è il punto di forza di aircnc?

Aircnc è una piattaforma di manufacturing as a service dedicata alle PMI    

 

Com’è nata l’idea? 

Da una cena in cui io portavo un problema e gli altri che sono ora il team aircnc … la soluzione! Il problema era la frustrazione di non avere accesso ad un canale digitale per gli acquisti di pezzi a disegno nel nostro settore e allo stesso tempo avere talvolta macchinari scarichi che avrebbero potuto lavorare molto più di quanto non facessero. 

 

Di cosa ti occupavi prima di lavorare in una realtà innovativa? 

Mi occupavo prima di Supply Chain ho lavorato per una multinazionale americana e poi negli USA per un’azienda italiana. Sono dovuta tornare in Italia durante la crisi 2008, incinta e con un altro bambino piccolo il mio cv aveva subito perso di appeal e così sono tornata nell’azienda di famiglia da cui ero scappata tutta la vita. Una PMI metalmeccanica nella quale invece che la noia che mi aspettavo ho trovato grande passione e me ne sono innamorata! Mi mancava però un pezzetto.. quello dell’innovazione.     

 

Hai vissuto delle difficoltà nel reperire finanziamenti? 

Non è stato facile! Il nostro progetto si muove in un settore specifico non raccoglie finanziamenti da chi possa investire “di pancia” ma abbiamo trovato inizialmente amici che ci hanno sostenuto per muoverci poi sempre più verso investitori professionali. Avevamo anche malinterpretato il ruolo dell’incubatore pensando fosse  il tramite per ottenere finanziamenti. 

 

In base alla tua esperienza reputi che il percorso professionale femminile è più complicato di quello maschile? 

Sì forse, ma non nel mondo startup dove il livello culturale è mediamente molto alto e c’è maggiore apertura mentale.

 

Che consiglio daresti ad un aspirante imprenditrice che vorrebbe avviare un business?  

Darei il consiglio che hanno dato a me quando sono partita! L’idea conta l’1% ciò che conta davvero è come la realizzi, come la “metti a terra”. 

 

 

Hai una role model di riferimento? Se sì, chi è e perché 

Amalia Ercoli Finzi!  La prima donna ingegnere areospaziale e mito assoluto. Ha saputo porre le basi per generazioni successive di donne rispettate in ambito tecnico scientifico.

 

Come è stato riceve il primo “no”? Che sensazioni hai provato?  Quale è stato il momento di soddisfazione più grande che hai vissuto nel contesto della tua avventura imprenditoriale? 

Dura. Il primo no è stato da un acceleratore quando in realtà avremmo avuto bisogno di un incubatore quindi era anche dovuto… Ad ogni modo non sono affatto brava a ricevere i “no”. Piango, mi arrabbio con me stessa, mi metto in discussione. Poi riparto. 

 

 

Quale è stato il momento di soddisfazione più grande che hai vissuto nel contesto della tua avventura imprenditoriale? 

Quando siamo stati scelti da B Heroes a fianco di altre startup incredibili! Un pensiero che mi piace sempre riprendere!

 

 

Come vedi la tua impresa tra dieci anni?

Internazionale e un modello di sostenibilità. 

 

 

 

 

 

Grazie ad Elena per aver condiviso la sua storia di empowerment,
con l’augurio che possa essere d’ispirazione per le Founder di domani! 

 

 

Per maggiori informazioni sull’iniziativa  Pow(H)er Generation ti invitiamo a scoprire di più sul sito ufficiale di Cariplo Factory.