Palestre Digitali, il racconto della 24*edizione

Si conclude oggi la 24° edizione di Palestre Digitali. I partecipanti, collegati virtualmente da ogni parte d’Italia e del mondo, si sono confrontati – per quattro settimane –  attraverso oltre 200H di lezioni in aula, 20h di apprendimento e-learning e oltre 50h di project work volti ad implementare competenze nei settori di: digital marketing, UX design, project management, copywriting, web reputation e nuove tecnologie come AI e IoT ascoltando testimonianze concrete di esperti del settore.

Oltre alle lezioni, pratiche e teoriche, i ragazzi sono stati suddivisi in gruppi per realizzare un vero e proprio progetto da presentare alle aziende di riferimento nella giornata di chiusura il 9 luglio 2021.

Nello specifico Cariplo Factory ha supportato un team di sole donne a cui è stato chiesto di sviluppare un piano di marketing e comunicazione dedicato a un ipotetico Investor Day a tema sostenibilità.

 

Palestre Digitali è un’iniziativa di corporate citizenship promossa da Accenture, in collaborazione con Cariplo FactoryYoung Woman NetworkFondazione Italiana Accenture, Assolombardia, Job Farm Randstad, patrocinata dalla Regione Lombardia che dopo un attento processo di selezione permette a 50 giovani talenti neo-laureati di conoscere le nuove frontiere del digitale, collegandoli al mondo del lavoro con aziende disposte a credere ed investire nelle potenzialità di ognuno.

 

La parola alle partecipanti….

 

Palestre Digitali è un percorso di formazione esperienziale: quali sono stati i punti di forza del percorso, quali stimoli e curiosità sono nate in te?

Nel tirare le somme di questa avventura, rivelatasi intensa e sorprendentemente impegnativa, riconosco come principale merito di Palestre Digitali quello di avermi permesso di aggiungere al mio percorso umanistico uno sguardo ricco e completo su quello che è il settore digital (e le sue professioni). Quello che mi sono trovata davanti è un panorama affascinante e variegato, ricco di sfumature, creatività e innovazione. A Palestre ho avuto l’opportunità di mettermi attivamente alla prova, in aula virtuale e fuori da essa con il project work per Cariplo Factory, confrontandomi con argomenti e strumenti spesso per me del tutto nuovi. Concludo questo percorso con un nuovo, vorace interesse per diversi aspetti di questo settore, che spero di approfondire anche in futuro, e forse anche con una nuova, nascente, consapevolezza di me, di ciò che mi appassiona e di ciò che non fa proprio per me. Sono sicura che Palestre sia stato un passo fondamentale nella definizione del mio futuro professionale.

Annalisa Antonioli

 

Quanto è stato sfidante lavorare a un project work dedicato agli eventi, in un momento in cui gli aspetti del mondo digitale e reale tendono a una sinergia integrata?

 

Il compito di organizzare un evento in questo momento storico è stato alquanto sfidante. La ricerca di una sinergia integrata tra il mondo digitale e quello reale ci ha messo a dura prova, portandoci alla scoperta di nuovi spazi digitali. Questa sfida ci ha inoltre permesso di trovare nuovi metodi che abbattessero le distanze tra le persone online e quelle in presenza.

Alda Poncina

 

La tematica principale del project work era la sostenibilità. Che cosa significa per te oggi sostenibilità?

Le aree di interesse affrontate nella stesura del Project Work, a cui ho avuto il piacere di lavorare, sono state molteplici ma, senza alcun dubbio, il tema della sostenibilità è quello verso cui sono confluiti maggiormente i nostri sforzi. Lavorare a questo progetto mi ha fornito una chiave di lettura multidimensionale attraverso cui ho potuto comprendere al meglio alcuni concetti, come ad esempio quello di  “green practices”, e comprendere in che modo, le stesse, possano essere implementate dalle aziende. L’attenzione posta dalle imprese verso queste tematiche è sempre più forte e lo dimostrano gli innumerevoli progetti ed eventi promossi in quest’ambito. Ogni anno, infatti, milioni di startup, investitori, imprese ed esponenti della società civile si interfacciano con questa realtà, cercando di contribuire in ogni modo a questa nuova challenge. La sfida della sostenibilità è molto complessa, motivo per cui è necessario implementare un piano di collaborazione e cooperazione tra imprese, cittadini e governi tutti. Se, da un lato, le aziende devono impegnarsi a ridurre i propri impatti sull’ecosistema, dall’altro i cittadini sono chiamati ad adottare atteggiamenti più responsabili.

Alessandra Traverso

 

Innovazione, startup e nuove tecnologie. Durante il percorso di Palestre Digitali hai potuto scoprire professioni e ambiti di cui non conoscevi l’esistenza, hai scoperto un nuovo percorso professionale a cui vorresti tendere?

Creatività, grafica, disegno, sono attitudini e passioni che mi appartengono sin da piccola e ho sempre avuto il rimpianto di non averle integrate nel mio percorso di studi. Palestre Digitali mi ha permesso di scoprire nuovi e stimolanti ambiti mai affrontati durante la mia formazione accademica, che potrebbero guidarmi nelle scelte future. Grazie a user experience design, design thinking ed altri temi toccati in questo percorso ho capito che sono ancora in tempo per seguire e realizzare i miei sogni.

Valeria Siniscalchi

 

Un percorso formativo che accoglie partecipanti provenienti da tutto il territorio nazionale e da differente background accademici. Ritieni che sia un punto di forza. Se sì, quali benefici?

Credo che il punto di forza di questo percorso formativo sia stata proprio la possibilità di confrontarsi con diversi background culturali e di studi. Ho avuto il privilegio di conoscere persone con capacità diverse dalle mie e con storie straordinarie. Gli spazi interattivi del corso volte alla conoscenza degli altri sono state diverse: sia durante le attività creative in cui siamo stati uniti in gruppi che nel percorso del Project Work. Durante questo abbiamo imparato a collaborare l’una con l’altra, creato idee, ma sopratutto abbiamo riso insieme. Le nostre diversità sono state in questa occasioni valori e strumenti con cui far nascere qualcosa di grande. Il beneficio più grande che ho tratto da questa esperienza è stato quello di andare oltre i miei limiti e di imparare a lavorare con gli altri come una squadra o meglio, come una famiglia.

Silvia Morgagni

 

Grazie al project work hai avuto modo di confrontarti su un caso studio reale, mettendosi nei panni di un professionista. Dalla lettura del brief alla presentazione in platea, quali le tappe salienti del tuo percorso?

Lavorare a questo project work è stata una vera e propria sfida! Sebbene il progetto mi abbia da subito entusiasmata, inizialmente non possedevo le conoscenze sufficienti ad affrontare l’argomento né le competenze necessarie per realizzare questa tipologia di evento. La prima fase è stata quindi di ricerca, comparazione e analisi di eventi simili che Cariplo Factory aveva organizzato in passato. Una volta focalizzati i momenti salienti dell’evento, con il team abbiamo individuato le piattaforme che offrissero possibilità di interazione tra pubblico in presenza e da remoto, inserendo attività interattive che coinvolgessero entrambe le parti. In seguito, abbiamo strutturato il piano di comunicazione per promuovere l’evento sui vari social, focalizzandosi su tre fasi: pre, durante e post evento. Infine, abbiamo realizzato la presentazione e l’abbiamo esposta al pubblico di Palestre Digitali. I consigli di Eleonora sono stati preziosi per rimanere focalizzate sull’obiettivo finale. Nonostante le difficoltà incontrate, sono soddisfatta e orgogliosa dell’evento che abbiamo organizzato, farò tesoro di questa esperienza e di tutto ciò che ho imparato!

Beatrice Battisti