Companies Talks, la storia di Facebook

Cariplo Factory & Milano Digital Week presentano Companies Talks, la storia delle più famose dot-com che hanno cambiato la nostra vita. Un viaggio alla scoperta delle carismatiche storie di chi, partendo da un sogno, ha saputo trasformare un’idea in una global company.

La storia di Facebook, terzo appuntamento della kermesse teatrale, dal progetto universitario alla viralizzazione in tutto il mondo del social network più famoso.

Il successo di Facebook è strettamente collegato a quello del suo inventore Mark Zuckerberg, nominato da Forbes a soli 26 anni il più giovane miliardario del pianeta ed eletto dal TIME’s come personaggio dell’anno 2010. Bambino prodigio e appassionato curioso, a soli 12 anni Mark Zuckerberg crea ZuckNet, una piattaforma di messaggistica che permetteva di trasferire informazioni tra reti di computer collegati tra loro. Con grande entusiasmo dei genitori, che istallanorono la piattaforma nello studio dentistico di famiglia per agevolare la comunicazione interna, Mark viene affidato a un tutore privato che lo aiuterà a sviluppare la sua passione.

Sulla scia delle proprie curiosità e passioni, durante il liceo crea Synapse un media player per le playlist MP3 che studia le preferenze di ogni utente. L’interesse verso la sua invenzione non sfugge all’occhio vigile di Microsoft e AOL, che propongo al giovane inventore di acquistare il programma e di assumere Mark anche se non laureato. Tenace e lungimirante il rifiuto e proseguimento agli studi fu categorico, una scelta fondamentale che mise le basi per la creazione di Facebook.

Il 28 ottobre 2003, nella sua stanza di Harvard di rientro da un appuntamento andato male, il diciannovenne Mark Zuckerberg pubblicò Facemash, il social network genitore di Facebook. Le prime 4 ore di vita del programma furono un autentico successo: 450 visitatori, 22.000 click sulle foto, il sovraccarico di dati che mandò in crash i server dell’università, la chiusura del programma e, pochi giorni dopo, una sospensione di 6 mesi dal Campus con l’accusa di infrazione della sicurezza e di violazione della privacy degli studenti. Insomma, Facebook nacque sotto una stella geniale con idee ancora da ottimizzare. Il successo di Facemash convinse il giovane inventore a proseguire nel suo intendo, offrendo ai suoi coetanei uno strumento per socializzare. Nel 2004 sotto il domino thefacebook.com prende ufficialmente il via la storia di Facebook. Il successo è immediato, in pochi mesi la popolarità di Facebook si espande tra la popolazione degli Stati Uniti, vantando 5,5 miliardi di utenti.

Il successo decretò l’attimo, ovvero il fatidico momento di cercare investitori per espandersi oltre i confini nazionali. Quali sono state le figure chiave che hanno contribuito al successo di Facebook? Come si è evoluto nel tempo il social network e come si è adattato ai propri utenti e domato i competitors?

Lo scopriremo il 5 febbraio 2020 in Cariplo Factory insieme a Companies Talks, aspettando l’atteso evento vi invitiamo a scoprire 5 curiosità su Facebook, la dot-com che che ha cambiato il nostro modo di restare connessi.

 

Lo sapevi che…

 

  1. Mark Zuckerberg è daltonico per i colori rosso e verde, per questo motivo scelse il colore blu per Facebook.
  2. Tra i primi a finanziare il fenomeno di Facebook ci fu Peter Thiel, co-fondatore di Paypal, con i suoi 500 mila dollari di investimento.
  3. Nel 2006 Mark Zuckerberg rifiutò l’offerta di Yahoo di 1 miliardo di dollari.
  4. Ai suoi esordi Mark Zuckerberg propose Facebook a Chris DeWolfe di MySpace, che rifiutò clamorosamente l’offerta non comprendendo il valore del social network.
  5. La malattia di Facebook? La Facebook Addiction Disorder ovvero il disturbo da dipendenza dal social network.

 

Companies Talks Facebook
5 febbraio 2020 in Cariplo Factory

 

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