Connessione, crescita, ispirazione, entusiamo e collaborazione, ecco Palestre Digitali

La 23° edizione di Palestre Digitali si è ormai conclusa in modalità distance learning. Per questa edizione i partecipanti si sono collegati virtualmente da ogni parte d’Italia e del mondo, per conoscere nuove realtà e confrontarsi con professionisti competenti .

Palestre Digitali è un’iniziativa di corporate citizenship promossa da Accenture, in collaborazione con Cariplo Factory, Young Woman Network, Fondazione Italiana Accenture, Assolombardia, Job Farm e Randstad, patrocinata dalla Regione Lombardia che dopo un attento processo di selezione permette a 50 giovani talenti neo-laureati di conoscere le nuove frontiere del digitale, collegandoli al mondo del lavoro con aziende disposte a credere ed investire nelle potenzialità di ognuno.

Per quattro settimane i partecipanti possono sfidare se stessi immergendosi in 200h di lezioni in aula, 20h di apprendimento e-learning e oltre 50h di project work volti ad implementare competenze nei settori di: digital marketing, UX design, project management, copywriting, web reputation e nuove tecnologie come AI e IoT ascoltando testimonianze concrete di esperti del settore.

Oltre alle lezioni, pratiche e teoriche, i ragazzi sono stati suddivisi in gruppi per realizzare un vero e proprio progetto da presentare alle aziende di riferimento nella giornata di chiusura.

Nello specifico Cariplo Factory ha visto in azione un team di sole donne a cui è stato chiesto di sviluppare una campagna di comunicazione creativa volta a promuovere ed incentivare la diffusione del Report StartupVsCovid19, realizzato per evidenziare l’operato di 150 startup italiane e la loro velocità di reazione alla pandemia.

 

 

Per il secondo anno Palestre Digitali è stata un’immersione nel mondo del digitale, attraverso il digitale. Pensi che la distanza abbia influito molto sull’esperienza e il networking? Quali i benefici che hai potuto trarne?

 

Frequentare Palestre Digitali da remoto con lo svolgimento del project work totalmente in modalità smart working è stata un’esperienza sfidante sotto numerosi punti di vista. Non potersi interfacciare dal vivo con professionisti del mondo digital o con i miei colleghi di Palestre ha precluso un aspetto molto importante dell’esperienza che è il contatto umano. Tuttavia, credo che Palestre Digitali sia comunque riuscita ad accorciare le distanze tra giovani e mondo del lavoro, fornendo oltre che un boost per la carriera, anche l’accesso a una rete di giovani professionisti. Il corso si è rivelato molto intenso anche se a distanza e ha consentito il coinvolgimento di giovani non solo dal nord, ma da tutta Italia. Inoltre ha permesso a noi laureandi o neolaureati di comprendere al meglio le future modalità lavorative e possibilità offerte dal digitale, utilizzando tools specifici per il coworking o per il design thinking. Infine, credo fortemente che uno dei maggiori arricchimenti da questa edizione di Palestre Digitali sia stato il networking. Grazie all’utilizzo dei social è ormai semplice accorciare le distanze, e lavorando al project work con Cariplo Factory si è instaurato all’interno del mio team un rapporto di reciproca stima che va oltre la collaborazione per il progetto.

 

Parola per descrivere palestre: CONNESSIONI
Margerita Mancini  

 

 

Palestre Digitali è un percorso altamente professionalizzante volto a introdurre giovani talenti nel mondo del lavoro. Quanto è stata utile l’esperienza di Palestre Digitali nell’aiutarti a comprendere quale percorso professionale intraprendere?

 

Palestre Digitali ha rappresentato una preziosa occasione di crescita personale e professionale che mi ha permesso di conoscere nuove realtà e di entrare in contatto con professionisti affermati disposti a condividere esperienze decennali e a confrontarsi con noi per indirizzarci al mondo del digital marketing e del digital design.

Dopo essermi laureata in psicologia per il benessere e aver approfondito la mia grande passione per la user experience attraverso corsi e masterclass, Palestre mi ha dato la spinta che tanto desideravo verso l’acquisizione di competenze digitali che reputo fondamentali e necessarie, a prescindere dalla propria posizione lavorativa e dal proprio background accademico.

Abbiamo avuto modo di approfondire più ambiti, sia attraverso lezioni frontali che tramite workshops e group projects, e questo ci ha permesso di comprendere meglio i nostri interessi e le nostre aspirazioni. Nel mio caso ho avuto l’importante conferma che il mio desiderio è quello di proseguire nel mondo della user experience nel quale avrei modo di mettere a frutto le mie competenze e conoscenze psicologiche nella creazione di esperienze digitali.

È stato un percorso intenso e sono molto grata ad Accenture, a Cariplo Factory e a tutti i partners per aver creato questo progetto di così alto valore. Mi sento fortunata per aver avuto l’opportunità di partecipare, la rifarei altre mille volte e la suggerirei a chiunque desiderasse mettersi in gioco e uscire dalla propria comfort zone per arricchirsi e crescere.

 

Parola per descrivere palestre: CRESCITA

Valeria Tumietto

 

 

Saper lavorare in gruppo è una soft skill fondamentale nelle aziende di oggi. Come avete gestito il rapporto di gruppo, nonostante la distanza, nella realizzazione del progetto?

 

Lavorare in gruppo non è semplice, essere parte di un team vuol dire condividere emozioni, sentimenti, passioni, pensieri, gioie e dolori. La tolleranza è fondamentale, bisogna tenere bene a mente che siamo persone diverse, con differenti caratteri, differenti esperienze di vita, esigenze, modalità di espressione, che a volte può rendere tutto più interessante e dinamico, ma anche più complesso e intricato. Palestre Digitali, ed in particolare il Project Work, mi hanno aiutato tanto anche a capire bene questo. Mi ritengo molto fortunata ad essere stata assegnata a quello che è poi stato il mio gruppo, perché ho trovato delle colleghe, e soprattutto amiche, straordinarie. Ognuna di noi ha contribuito diversamente, con le proprie capacità e attitudini alla realizzazione del progetto, creando una perfetta sinergia. Il progetto di Cariplo Factory ci ha dato la possibilità di metterci in gioco realmente, facendo leva sulle competenze in cui ognuna di noi è più ferrata. Ci siamo completate, sopportate e supportate, senza mancare mai di rispetto l’una all’altra. Il rispetto e la stima reciproca infatti, sono stati elementi fondamentali. Di solito lavorare in un team di sole donne può sembrare spaventoso, ma invece la comprensione reciproca e il supporto mutevole hanno reso tutto più speciale. Certo, la distanza e le riunioni online hanno creato delle difficoltà tecniche direi, soprattutto nel momento in cui volevamo esprimere tutte la nostra opinione e le nostre voci si accavallavano. Però questo ha permesso a sei ragazze di svariate parti d’Italia di potersi conoscere e lavorare insieme. Se Palestre fosse stato in presenza dubito fortemente che avrei avuto occasione di conoscere le mie fantastiche teammates. Abbiamo lavorato tanto, abbiamo fatto videochiamate di 12 ore, ma ci siamo divertite come matte e abbiamo legato tanto, e per questo ringrazio sia Cariplo che Palestre.

 

Parola per descrivere palestre: ISPIRAZIONE
Ilenia Icolari

 

 

Perché Palestre Digitali rappresenta il percorso formativo con cui ogni giovane professionista dovrebbe provare a cimentarsi senza esitazioni, anche e soprattutto in un momento storico come quello attuale?

 

Viviamo una realtà in cui troppo spesso vediamo i nostri coetanei accontentarsi di un lavoro che non li qualifica, non li gratifica e per il quale non hanno impiegato anni di energie e sacrifici all’interno delle proprie Università.
In questo scenario Palestre Digitali ricorda di non scendere a compromessi al ribasso, regalando la possibilità di conoscere giovani motivati e competenti che hanno avuto la possibilità di evolversi all’interno di aziende che, dopo il temuto periodo di stage, li hanno assunti davvero; ma anche adulti che non hanno mai smesso di rimettersi in gioco e che dispensano consigli e competenze a chi sta iniziando a farlo oggi.
Palestre è un percorso pensato per chi vuole continuare a perseguire gli obiettivi per cui si è formato, anche in un momento difficile come questo.
Una fucina di talenti ed opportunità in cui pur restando in casa ci si sente vivi ed attivi capendo davvero quanto ognuno può chiedere a se stesso. Ma soprattutto fa davvero da match tra domanda ed offerta, mettendo in relazione chi vuole mettersi in gioco con chi sta cercando giovani entusiasti, motivati e propositivi.

Spesso molti, pensando se lanciarsi o meno in questo percorso, si lasciano intimorire da quelle che credono essere le proprie passioni ma personalmente ho trovato molto utile cimentarmi in questa esperienza perché nonostante mi sia sempre sentita più portata per il mondo della scrittura piuttosto che per quello del marketing ho trovato comunque tante risposte alle mie domande, scavando davvero dentro me stessa. Questo percorso mi ha indicato nuove strade nel mondo digitale in cui le mie capacità potrebbero comunque essere espresse, ricordandomi che in ogni caso una buona strategia di promozione è indispensabile per qualsiasi progetto.
Questo mese di full immersion offre competenze oggi indispensabili per qualsiasi lavoro permettendo di conoscere da vicino come funzionano le grandi aziende e cosa ricercano in un contesto serio, organizzato e professionale. Quelle stesse competenze che Palestre ha contribuito in maniera esponenziale a far crescere in noi. Offrendo, non da ultimo, consigli preziosi qualora qualcuno volesse lanciarsi in un’attività in autonomia.
Rappresenta quindi una grande occasione di crescita, professionale ed umana, a cui si arriva dopo un lungo processo di selezione che farà capire ad ognuno quanto è stato fortunato a far parte di questo progetto.

 

Parola per descrivere palestre: ENTUSIASMO
Caterina Panfili

 

 

Cosa ha significato per te Palestre Digitali? A chi consiglieresti di intraprendere questo percorso?

 

Palestre Digitali per me ha significato ricostruzione. È arrivato in un momento della mia vita in cui tutto sembrava andare nel verso sbagliato; la pandemia, la distanza, l’incertezza del domani, tutto sembrava peggiorare, poi l’email d’ammissione e si è riaccesa la speranza. Speranza di riuscire a guardare oltre.
All’inizio però non avevo realizzato cosa sarebbe diventata quest’esperienza.
Mi ha riportata sui binari, mi ha tirata e rimessa in carreggiata. È stato un mese esplosivo e intensivo, ho imparato tante cose, conosciuto persone e professionist* competenti e appassionat* che mi hanno trasmesso carica ed energia. Ho avuto la fortuna di far parte di un gruppo dinamico di persone che ha reso le lezioni coinvolgenti nonostante la distanza.
Distanza che forse un pochino devo ringraziare. Se il corso si fosse svolto in presenza, il team di Cariplo Factory così come è oggi probabilmente non ci sarebbe stato e io non avrei mai conosciuto professioniste, colleghe, donne così determinate, appassionate e divertenti.
Alla fine Palestre per me è stato questo, imparare, lavorare, ridere (che in un momento come questo è tutt’altro che scontato).
Consiglierei Palestre Digitali a chiunque abbia davvero voglia di immergersi completamente in tutto ciò che è il mondo digital, che non è solo sapere cosa c’è dietro un bel post di Instagram, ma è molto di più. Il Digital è connessioni, emozioni, creatività, duro lavoro, passione, ascolto, osservazione e soprattutto empatia.

Parola per descrivere palestre: ENERGIA

Germana De Chiara

 

 

Mai come questa edizione, il tasso di partecipanti era in percentuale composto da studentesse. Ritieni che questo percorso riesca a rispondere alle esigenze di accompagnamento professionale, al fine di ridurre il gender gap, per le giovani donne? Quale lezione senti di aver imparato e di voler trasmettere?

 

Indubbiamente, la scelta di avere un alto tasso di studentesse nella classe di Palestre si è rivelata un aiuto concreto all’indirizzamento di noi giovani donne al mondo delle professioni digitali. Avere la possibilità di interfacciarsi con professionisti del settore e ascoltare le loro storie ha sicuramente chiarito le idee a tante sul proprio futuro lavorativo e, soprattutto, ci ha fatto scoprire quante diverse posizioni esistono nel mondo del digital. Inoltre, lavorare in una classe quasi tutta al femminile è stata un’opportunità unica di networking con ragazze provenienti da ogni parte d’Italia, con backgrounds ed esperienze di ogni tipo. Quindi sì, penso che un percorso come quello di Palestre digitali possa in qualche modo ridurre il gender gap che spesso si incontra nel mondo del marketing, che sia digitale o meno.

Cosa ho imparato? Sicuramente a mettermi in gioco lavorando a un Project Work tutto nuovo, utilizzando strumenti che prima non conoscevo e, soprattutto, a collaborare all’interno di un team tutto al femminile. Si è rivelata un’esperienza assolutamente positiva proprio grazie allo spirito di squadra che abbiamo instaurato, cooperando tutte per lo stesso obiettivo. Lo stesso spirito che spero di ritrovare anche nel mio futuro lavorativo.

 

Parola per descrivere palestre: COLLABORAZIONE

Laura Puosi

 

Germana De Chiara

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Laura Puosi

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Valeria Tumietto

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