Palestre Digitali, il racconto dei partecipanti

 

 

Perché Palestre Digitali rappresenta il percorso formativo con cui ogni giovane professionista dovrebbe provare a cimentarsi senza esitazioni, anche e soprattutto in un momento storico come quello attuale?

Palestre Digitali  è un percorso che ti permette di apprendere e fare chiarezza sul mondo del digitale e sulla figure professionali in tale settore, nonché metterti alla prova e testare le tue abilità. Grazie alle attività, ai workshop e ai project work di gruppo, gli studenti hanno la possibilità di mettersi in gioco, imparare e scoprire nuovi interessi, che possono rivelarsi molto utili successivamente nella fase di ricerca di un lavoro. In un momento storico come quello attuale, Palestre Digitali è sicuramente uno strumento utile per approfondire la conoscenza del digital e scoprire le numerose professioni che offre, fare network, beneficiare di testimonianze dirette da parte di grandi professionisti e creare nuove opportunità. Inoltre, gli interventi inerenti al mondo del lavoro in generale, per noi giovani neolaureati, sono stati davvero utilissimi.

Sofia Giardini 

 

Innovazione, startup e nuove tecnologie. Durante il percorso di Palestre Digitali hai potuto scoprire professioni e ambiti di cui non conoscevi l’esistenza, hai scoperto un nuovo percorso professionale a cui vorresti tendere?

Questo percorso ha fatto da ponte tra attitudini che credevo opposte, come la creatività, l’ingegno e l’organizzazione. Ho scoperto, grazie ai workshop di un’intera giornata, la dimensione del Project Management applicato al digitale, del Design Thinking e del Service Design, tutte professioni estremamente innovative e creative, digitali, che prevedono metodologie chiare allo stesso tempo, e che sento affini a me. Il project work è stato un’ottima palestra pratica in tal senso, una messa alla prova per tutto il gruppo e per me. Ci siamo divise nei ruoli che abbiamo sentito esserci più congeniali, in cui vorremmo vederci un domani, e abbiamo lavorato sodo per arrivare all’obiettivo, utilizzando le conoscenze apprese durante le lezioni e sperimentando.

Giulia Zaghini 

 

Grazie al project work hai avuto modo di confrontarti su un caso studio reale, mettendosi nei panni di un professionista. Dalla lettura del brief alla presentazione in platea, quali le tappe salienti del tuo percorso?

Fin da subito io e il mio team abbiamo impostato il project work come se fosse un lavoro a tutti gli effetti, ripartendo le mansioni in tre sottogruppi sulla base delle nostre competenze e degli interessi di ciascuna, il tutto senza perdere mai la visione d’insieme.

Ciò che abbiamo fatto, infatti, è stato ripartire il lavoro in obiettivi di breve periodo fissando a fine giornata o in pausa pranzo delle chiamate di gruppo così da presentare l’avanzamento dei lavori al resto del team, discutendo su quanto prodotto e apportando varie modifiche in corso d’opera. Ciò è stato molto utile per presentare il lavoro nel suo insieme a Eleonora Brignoli, la nostra referente di progetto, con cui avevamo precedentemente stabilito delle riunioni settimanali, al termine delle quali ci sono stati forniti spunti utili e di valore su cui soffermarci e lavorare. Grazie ad un’accurata gestione del tempo (e delle energie!) siamo così riuscite a destinare gli ultimi due giorni alle prove del discorso, uno spazio di tempo fondamentale che ci ha permesso di arrivare sicure e preparate al momento dell’esposizione finale davanti al gruppo di docenti, referenti e colleghi di Palestre Digitali!

Natalìa Melatti 

 

Palestre Digitali è un percorso altamente professionalizzante volto a introdurre giovani talenti nel mondo del lavoro. Quanto è stata utile l’esperienza di Palestre Digitali nell’aiutarti a comprendere quale percorso professionale intraprendere?

L’esperienza in Palestre Digitali mi ha aperto un mondo di cui, fino ad ora, conoscevo solamente il prodotto finale. È stato davvero stimolante conoscere tutte le professioni che appartengono al mondo digital e comprendere che, se per esempio ami scrivere, il tuo destino non sarà per forza carta, penna e editing ma potrai fare il copy nel mondo del Digital Marketing. Grazie a Palestre Digitali ora ho capito che nel mondo digital non ci sono solamente tecnici informatici o ingegneri ma che c’è anche bisogno di creatività e fantasia, in sostanza, di persone come noi.

 

Alice Tassara

 

Cosa ha significato per te Palestre Digitali? A chi consiglieresti di intraprendere questo percorso?

Palestre Digitali, oltre ad essere stato un  percorso formativo a tutti gli effetti, mi ha permesso di esplorare a 360 gradi le professioni del mondo digitale, stimolando così in me curiosità, voglia di sperimentare e approfondire determinate professioni del digital marketing. Mi ha permesso anche di conoscere delle persone, mi riferisco in particolare modo al mio team del project work, con le quali ho passato ore e giorni per realizzare il nostro progetto. Persone che mi hanno lasciato molto e da cui ho imparato molto, con cui spero di rimanere in contatto anche dopo il percorso vissuto insieme. Consiglio Palestre Digitali a persone che magari non hanno ancora messo a fuoco cosa vogliono fare professionalmente, perché si tratta di un’esperienza unica nel suo genere, allo stesso tempo lo consiglio anche a persone che vogliono esplorare realtà digitale, perché offre molto sbocchi e opportunità per noi giovani, che ne abbiamo bisogno.

Nouhaila Bouazizi 

 

Mai come questa edizione, il tasso di partecipanti era in percentuale composto da studentesse. Ritieni che questo percorso riesca a rispondere alle esigenze di accompagnamento professionale, al fine di ridurre il gender gap, per le giovani donne? Quale lezione senti di aver imparato e di voler trasmettere?

Penso che Palestre Digitali sia un percorso formativo e di accompagnamento professionale utile a tutte le giovani donne, laureande o laureate, impegnate nella ricerca del lavoro. Questo perché Palestre Digitali ti dà la possibilità di conoscere e apprendere le svariate professioni del mondo digital, e di confrontarti con professionisti del settore. Inoltre, ti verranno dati strumenti e consigli su come impostare la ricerca del lavoro, e recruiters ti aiuteranno nell’orientamento professionale. Grazie a Palestre Digitali, ho avuto la possibilità di conoscere meglio il mondo del digital marketing, lontano dalla mia formazione, ed ho capito che esistono tante professioni che possono incastrarsi con le competenze e abilità di ognuno, indipendentemente dalla propria carriera universitaria. L’importante è non focalizzarsi esclusivamente sul percorso formativo che la tua laurea prevede, ma di allargare i propri orizzonti professionali, magari cogliendo opportunità nel digital, che è un settore in crescita, aperto a tutti e dove ognuno con il proprio bagaglio di competenze può trovare un posto.

Federica Manco